Ogni anno, migliaia di donne subiscono violenza fisica, sessuale, psicologica, economica (solo 1 donna su 5 ha un proprio conto corrente).

Cento donne sono state massacrate dal 1 gennaio 2024. Cento nomi, cento volti, cento funerali. Cento storie sbagliate. Il mese più tragico e insanguinato è stato settembre: 17 donne uccise solo a settembre. Erano tutti partner o ex-partner. Questi numeri sono inaccettabili.

Dobbiamo riflettere su un tema che ci riguarda tutti: la violenza di genere. È fondamentale riconoscere i segnali della violenza, sfatare i miti e rompere il silenzio. Ognuno di noi ha un ruolo da giocare, un impegno da portare avanti per costruire una società più giusta e equa.
La violenza sulle donne non è un destino inevitabile. Possiamo e dobbiamo fare di più. Ognuno di noi può contribuire, sia denunciando i casi di violenza, sia sostenendo le vittime, ma soprattutto educando le nuove generazioni al rispetto e all'uguaglianza.

Lo spettacolo gratuito CUORI DI DONNA, andato in scena lunedi 25 novembre, è un racconto nato dalle testimonianze di donne intervistate negli anni, che rappresenta la vita interiore di ciascuna. Ogni personaggio racconta la propria esperienza mettendo in luce anche l’esistenza non conosciuta e il non detto, in un vortice ora drammatico ora comico, com’è la vita. Uno spettacolo che Maila Ermini porta in giro in tutta Italia da vent’anni, che ha riscosso e continua a riscuotere grande successo, ora con nuove testimonianze.