Descrizione
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre".
Primo Levi
Il 27 gennaio 1945 segna una data cruciale nella storia dell'umanità: la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Questo evento non rappresenta solo la fine di un'epoca di orrore, ma l'apertura degli occhi del mondo sulle atrocità del nazismo. In virtù di questa significativa ricorrenza, il Parlamento italiano ha istituito il Giorno della Memoria con la legge n. 211 del 2000, per commemorare lo sterminio del popolo ebraico e le persecuzioni subite dai deportati militari e politici italiani.
Il Giorno della Memoria è un richiamo potente e necessario per tutte le generazioni. Esso racchiude in sé un messaggio di libertà e prigionia, esortando a riflettere su come la libertà conquistata possa essere facilmente perduta. Le parole di Primo Levi ci invitano a non smettere mai di lottare per ciò che è giusto e a non dimenticare mai gli eventi che hanno segnato la nostra storia. La memoria è fragile e, in un mondo dove il passato sembra lontano e inafferrabile, è fondamentale rivivere quei momenti per evitare che simili atrocità si ripetano.
In occasione del Giorno della Memoria, l'Amministrazione comunale invita la cittadinanza a partecipare attivamente alle iniziative promosse, per onorare la memoria delle vittime e rinnovare l'impegno contro ogni forma di intolleranza e discriminazione:
- **Scaffali dedicati** con libri e pubblicazioni presso le Biblioteche comunali di Piandiscò Ilaria Alpi e Castelfranco di Sopra Aldo Merlini, dal 10 al 31 gennaio 2025.
- **Incontri di riflessione** con interventi e letture da parte degli Amministratori comunali, docenti e alunni delle classi secondarie dell'Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, il 27 gennaio 2025.
- **Spettacolo teatrale "Elena la matta"** presso il Teatro Wanda Capodaglio, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS, il 28 gennaio 2025 alle ore 21:00.
Il 27 gennaio non deve essere semplicemente una data sul calendario; deve diventare un momento di profonda riflessione e confronto. La memoria non è nostalgia, ma uno strumento per comprendere il presente e costruire un futuro migliore.
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Ultimo aggiornamento: 22 gennaio 2025, 14:08