La Regione Toscana ha introdotto grazie al sostegno dell'Unione Europea, tramite l'utilizzo del Fondo Sociale Europeo, la possibilità per una vasta platea di beneficiari di usufruire di sconti mensili per la frequenza dei servizi all'infanzia 0-3 anni comunali e privati, che insieme al Bonus Nido dell'INPS, permettono di frequentare gratuitamente nidi d'infanzia, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare.
L’obiettivo è di coniugare l’elevata qualità dei servizi educativi regionali per l’infanzia con la più ampia accessibilità da parte delle famiglie.
Come richiederlo
Le famiglie residenti nella Regione Toscana con bambini e bambine fino a 3 anni, con ISEE fino a € 35.000 potevano richiedere il contributo "Nidi Gratis" sul portale della Regione Toscana.
Era possibile presentare domanda dal 29 maggio al 27 giugno 2024. In seguito alla riapertura del bando per coloro che non avevano già richiesto il contributo, era nuovamente possibile presentare domanda dal 14 al 28 ottobre 2024.
Tramite il sito della Regione Toscana era possibile accedere al servizio online e richiedere il contributo nidi gratis (servizio online chiuso il 28 ottobre 2024).
Era necessario che le famiglie fossero in possesso di SPID, CNS o CIE attivi, che erano gli unici mezzi di accesso al portale regionale. Dovevano essere anche in possesso dell'attestazione ISEE, che doveva essere valida e senza annotazioni di omissioni e/o difformità al momento in cui era stata presentata la richiesta di Nidi Gratis.
L'elenco delle domande ammesse sarà disponibile nella pagina Nidi Gratis sul sito della Regione Toscana.
Lo sconto regionale si applica alle famiglie assegnando a ciascuno una somma, fino ad un massimo di € 527,27 per ciascuna mensilità (per un massimo di 11 mensilità complessive) da settembre 2024 a luglio 2025, che sconterà quanto pagheranno mensilmente per i servizi e consentirà insieme ad altre agevolazioni tariffarie comunali e con il Bonus Nido dell'INPS di frequentare gratuitamente i servizi (con tariffa mensile fino a € 800,00).
Era necessario che la domanda per i nidi gratis fosse presentata dallo stesso soggetto che ha richiesto l'accesso al Bonus nido dell'INPS.