Gemellaggi

Ultima modifica 1 agosto 2024

Comune di L’Horme

logoAttraverso l’Associazione Italiana per i Consigli dei Comuni e delle Regioni d’Europa, nel 1993 il Comune di Pian di Scò ha ufficializzato il Gemellaggio con il Comune di L’Horme (Francia). Gli scambi si sono svolti ad anni alterni e tra gli abitanti dei due Comuni si è stabilita una buona conoscenza e reciproca amicizia, con scambi epistolari e di visite al di fuori dell’ufficialità. Pur con poco tempo a disposizione abbiamo cercato di far visitare e conoscere i luoghi più belli e significativi della Toscana. L’anno prossimo sarà festeggiato il decimo anniversario del GEMELLAGGIO con un doppio scambio, a L’Horme nel mese di Maggio, a Pian di Scò nel mese di settembre. Stiamo già lavorando alla predisposizione di un programma, perché l’Anniversario abbia la migliore riuscita. Il Comitato di Gemellaggio è aperto a tutti i cittadini che si sentono partecipi di questa realtà che è l’INTEGRAZIONE EUROPEA.
L’Horme è un piccolo ma attivo comune quasi al centro della Francia, prossimo a grandi città come Lione e Saint-Etienne (Capoluogo del dipartimento). Ma la città più vicina è Saint-Chamond dove arriva l’autostrada A47 proveniente da Lione e diretta verso le aree industriali e minerarie del Massiccio Centrale. Il paesaggio è dominato dal massiccio del Pilat che si alza fino a 1432 metri nella Crest de la Perdrix. In basso, nella valle, si trovano industrie e colture. Nel versante settentrionale, quello dove si trova L’Horme, dominano i grandi boschi di conifere mentre verso sud si estendono le selve di latifoglie e i pascoli di alta montagna. In inverno i grandi prati diventano il territorio ideale per lo sci mentre in estate si possono intraprendere lunghi itinerari escursionistici.
Questo ambiente particolarmente suggestivo è tutelato dal parco naturale regionale del Pilat. Il territorio si può considerare l’estremo margine orientale del Massiccio Centrale, al termine della catena dei monti del Vivarais, spartiacque dei grandi bacini della Loira e del Rodano. Tra queste montagne s’incontrano i venti dell’Atlantico e quelli del Mediterraneo. Il nome di Monte Pilat è collegato ad antiche leggende che hanno per protagonista Ponzio Pilato. Dalle cime più panoramiche si possono vedere a levante le Prealpi del Delfinato e di Savoia, a nord le colline del Beaujolais coperte di vigne e verso sud s’intuisce la grande luce del Mediterraneo. La vicinanza di grandi massicci e di vasti boschi rende questo territorio particolarmente ricco di acque. L’Horme si trova a breve distanza dal corso superiore della Loira che nasce in uno dei punti dove lo spartiacque con l’Atlantico più si avvicina al Mediterraneo.
Il paese conta circa 5000 abitanti ma le presenze sono spesso maggiori: il turismo convoglia quì numerosi visitatori ed escursionisti diretti verso il Parco naturale del Pilat o altre località del Massiccio Centrale e dell’a1to corso della Loira, ricche di stazioni termali, climatiche, campeggi e soggiorni.
L’abbondanza di acqua e le favorevoli condizioni ambientali hanno fatto nascere anche industrie tipiche. Fra le più importanti sono quelle metallurgiche e della seta; quest’ultima di vecchia origine, collegata alla coltivazione dei gelsi. Con la seta si producono i caratteristici nastri, famosi in tutta la Francia.
L’immagine del fondovalle, attivo di industrie, capannoni, strade, impianti carboniferi, contrasta con quello verde e naturale dei monti vicini: per alcuni aspetti il paesaggio può ricordare proprio quello del Valdarno come appare da Pian di Scò, la cittadina toscana gemellata con L’Horme.

Saint-Saturnin-lès-Apt

80px-Blason_ville_fr_Saint-Saturnin-lès-Apt_Vaucluse.svgCome accaduto per Piandiscò, il comune di Castelfranco di Sopra, sempre attraverso l’Associazione Italiana per i Consigli dei Comuni e delle Regioni d’Europa, ha ufficializzato nel 1993 il Gemellaggio con il comune di Saint-Saturnin-lès-Apt. (Francia)
Saint-Saturnin-lès-Apt è un delizioso comune della Provenza, con il quale ormai da anni Castelfranco intrattiene ottimi rapporti, fatti di visite e scambi culturali, volti a condividere quanto di bello i nostri territori hanno da offrire.
A prima vista Saint-Saturnin ha una collocazione geografica che ricorda quella di Castelfranco. Innalzato su una verde collina circondata di foreste, saluta il turista proponendo un caratteristico mulino a vento funzionante dal XVII secolo. La spianata del mulino è un belvedere naturale su tutta la valle e i monti che lo circondano.
La visita al paese è un meraviglioso viaggio tra i ricordi del passato, a partire dall’antica cappella consacrata da Raimbald, vescovo di Arles, passando per un misterioso sotterraneo che per alcuni fu prigione, per altri una pia ricostruzione del Santo Sepolcro di Gerusalemme,fino ad una cripta scavata nella roccia che forse fu la primitiva cappella di Saint Etienne.
Monumenti antichi che convivono con altri più recenti altrettanto suggestivi: la fontana del Matheron del 1785, portali delle case riccamente lavorati o adornati con antichi stemmi nobiliari, un monumento riportante la croce di Lorena, che ricorda i caduti del primo luglio 1944, poche settimane prima della Liberazione.
Storia, natura, cultura, elementi eccezionali si fondono in un paese che fanno di Saint-Saturnin un degno gemello di Castelfranco.

Caldes D’Estrac

80px-Escut_de_Caldes_dEstrac.svgEd è nel 2003 che, con l’Amministrazione guidata da Andrea Perini, Castelfranco ha avviato i rapporti con la cittadina spagnola Caldes D’Estrac, comune di quasi 3000 abitanti, situato nella Catalogna.
La cittadina situata sul mare, è protetta da una catena montuosa che corre parallela alla costa; questo permette di godere di un clima invidiabile con estati miti e inverni poco rigidi.
Caldes ha diverse attrazioni turistiche che fanno della città una zona visitata da persone di tutto il mondo, in tutti i periodi dell’anno.
Attrazione principale del comune sono le terme. Fin dal tempo dei Romani, che chiamarono il luogo Aquae Calidae, , gente di tutte le età e culture si recano a godere delle acque di Caldas, note per le sue caratteristiche benefiche per la salute.
Situate nel cuore della città, vicino a Piazza della Città, le terme, sono proprietà pubblica della Catalogna. L’acqua che emerge dalla sorgente, ha una temperatura di 39 gradi, sono quindi indicate per la mesoterapia e altre cure mediche specifiche.
Oltre alle terme, Caldes d’Estrac ha il Colon Hotel, centro di talassoterapia e SPA situato sul lungomare. Il centro dispone di oltre 2.000 metri quadri di strutture moderne con diverse aree, come il centro di salute e medicina estetica, area di idroterapia, la zona termale e il Club Thalasso e palestra. L’Hotel Colon è unico ed esclusivo per l’intera Spagna.
Il gemellaggio con questa cittadina fiorente vicina a Barcellona e a pochi chilometri da Lloret de Mar, è stato coronato da iniziative culturali tra le associazioni, con mostre, sfilate, scambio di attività artigianali, che hanno coinvolto i cittadini e che hanno creato opportunità di promozione sociale e turistica.
Il 14 Dicembre 2013 il Sindaco Rita Papi, seguita da una congregazione di cittadini si è recata a Caldes per festeggiare il decennale del gemellaggio con la cerimonia ufficiale di scambio delle bandiere, atto che auspica al proseguimento di un percorso altrettanto costruttivo di integrazione e condivisione.


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