Comune di L’Horme
Attraverso l’Associazione Italiana per i Consigli dei Comuni e delle Regioni d’Europa, nel 1993 il Comune di Pian di Scò ha ufficializzato il Gemellaggio con il Comune di L’Horme (Francia). Gli scambi si sono svolti ad anni alterni e tra gli abitanti dei due Comuni si è stabilita una buona conoscenza e reciproca amicizia, con scambi epistolari e di visite al di fuori dell’ufficialità. Pur con poco tempo a disposizione abbiamo cercato di far visitare e conoscere i luoghi più belli e significativi della Toscana. L’anno prossimo sarà festeggiato il decimo anniversario del GEMELLAGGIO con un doppio scambio, a L’Horme nel mese di Maggio, a Pian di Scò nel mese di settembre. Stiamo già lavorando alla predisposizione di un programma, perché l’Anniversario abbia la migliore riuscita. Il Comitato di Gemellaggio è aperto a tutti i cittadini che si sentono partecipi di questa realtà che è l’INTEGRAZIONE EUROPEA.
L’Horme è un piccolo ma attivo comune quasi al centro della Francia, prossimo a grandi città come Lione e Saint-Etienne (Capoluogo del dipartimento). Ma la città più vicina è Saint-Chamond dove arriva l’autostrada A47 proveniente da Lione e diretta verso le aree industriali e minerarie del Massiccio Centrale. Il paesaggio è dominato dal massiccio del Pilat che si alza fino a 1432 metri nella Crest de la Perdrix. In basso, nella valle, si trovano industrie e colture. Nel versante settentrionale, quello dove si trova L’Horme, dominano i grandi boschi di conifere mentre verso sud si estendono le selve di latifoglie e i pascoli di alta montagna. In inverno i grandi prati diventano il territorio ideale per lo sci mentre in estate si possono intraprendere lunghi itinerari escursionistici.
Questo ambiente particolarmente suggestivo è tutelato dal parco naturale regionale del Pilat. Il territorio si può considerare l’estremo margine orientale del Massiccio Centrale, al termine della catena dei monti del Vivarais, spartiacque dei grandi bacini della Loira e del Rodano. Tra queste montagne s’incontrano i venti dell’Atlantico e quelli del Mediterraneo. Il nome di Monte Pilat è collegato ad antiche leggende che hanno per protagonista Ponzio Pilato. Dalle cime più panoramiche si possono vedere a levante le Prealpi del Delfinato e di Savoia, a nord le colline del Beaujolais coperte di vigne e verso sud s’intuisce la grande luce del Mediterraneo. La vicinanza di grandi massicci e di vasti boschi rende questo territorio particolarmente ricco di acque. L’Horme si trova a breve distanza dal corso superiore della Loira che nasce in uno dei punti dove lo spartiacque con l’Atlantico più si avvicina al Mediterraneo.
Il paese conta circa 5000 abitanti ma le presenze sono spesso maggiori: il turismo convoglia quì numerosi visitatori ed escursionisti diretti verso il Parco naturale del Pilat o altre località del Massiccio Centrale e dell’a1to corso della Loira, ricche di stazioni termali, climatiche, campeggi e soggiorni.
L’abbondanza di acqua e le favorevoli condizioni ambientali hanno fatto nascere anche industrie tipiche. Fra le più importanti sono quelle metallurgiche e della seta; quest’ultima di vecchia origine, collegata alla coltivazione dei gelsi. Con la seta si producono i caratteristici nastri, famosi in tutta la Francia.
L’immagine del fondovalle, attivo di industrie, capannoni, strade, impianti carboniferi, contrasta con quello verde e naturale dei monti vicini: per alcuni aspetti il paesaggio può ricordare proprio quello del Valdarno come appare da Pian di Scò, la cittadina toscana gemellata con L’Horme.